Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4548 del 8 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4548PEN

Massima

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Il possesso e l'utilizzo di uno strumento idoneo a riprodurre più volte la medesima impronta, quale un timbro, integrano il reato di falsità materiale in certificati o autorizzazioni amministrative di cui all'art. 468 c.p., a prescindere dalle modalità specifiche di realizzazione della condotta falsificatoria. Ciò in quanto tale fattispecie, a differenza di quella prevista dall'art. 469 c.p., non richiede che la falsificazione avvenga di volta in volta, ma è sufficiente la disponibilità dello strumento idoneo a produrre più riproduzioni della stessa impronta. Pertanto, la condotta di apposizione di un timbro falso su ricevute di versamento bancario, attestanti il pagamento di contributi previdenziali e fiscali, integra il reato di cui all'art. 468 c.p., in quanto il timbro costituisce uno strumento di certificazione pubblica, sebbene l'istituto bancario che lo utilizza abbia natura privata, in quanto svolge funzioni pubblicistiche delegate dall'ente previdenziale. La sussistenza degli elementi costitutivi del reato non è inficiata dalle modalità specifiche di realizzazione della condotta falsificatoria, essendo sufficiente l'accertamento della disponibilità e dell'utilizzo dello strumento idoneo a produrre più riproduzioni della stessa impronta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvan - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 857/2005 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO, del 01/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

Udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con s…

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