Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30391 del 1 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30391PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione di un provvedimento cautelare, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella effettuata dal giudice di merito, essendo preclusa la possibilità di una nuova valutazione delle prove e di una diversa ricostruzione storica dei fatti, salvo che non emerga una contraddittorietà o una manifesta illogicità della motivazione. Il giudice di merito, nel disporre la misura cautelare, deve fornire una spiegazione plausibile della propria analisi probatoria, tenendo conto anche delle consulenze di parte, senza che il giudice di legittimità possa sindacare nel merito le valutazioni effettuate, purché sorrette da una motivazione logica e coerente. Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della custodia cautelare in carcere, può essere desunto anche dalla capacità dell'indagato di instaurare rapporti di fiducia con minori, allo scopo di creare le condizioni favorevoli per la soddisfazione dei propri impulsi sessuali, nonché dalla mancata efficacia deterrente della pregressa detenzione, in considerazione di precedenti condanne per fatti analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ge. Em. , nato in (OMESSO) indagato articoli 609 bis e quater c.p.;

avverso l'ordinanza del Tribunale per il Riesame di Genova in data 26.4.11;

Sentita, in udienza, la relazione del cons. Guicla Mulliri;

Sentito il P.M. nella persona del P.G. dr. DE SANTIS Fausto, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Sentito il difensore dell'indagato avv. ((omissis)), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

O…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.