Il provvedimento di confisca de plano dei beni sequestrati, emesso dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 667 comma 4 c.p.p. a seguito di sentenza di non doversi procedere per prescrizione, è impugnabile esclusivamente mediante opposizione davanti allo stesso giudice dell'esecuzione, senza possibilità di ricorso per cassazione. Il giudice dell'esecuzione, in tali casi, decide sulla confisca senza formalità, secondo quanto previsto dall'art. 676 comma 1 c.p.p., e il procedimento si svolge con le forme dell'art. 666 c.p.p., con la rituale citazione delle parti. Tale interpretazione è coerente con il principio generale della conservazione degli atti giuridici e del "favor impugnationis", in base al quale l'eventuale ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione deve essere riqualificato come opposizione. Ciò al fine di garantire la tutela giurisdizionale dell'interessato, assicurando il rispetto del contraddittorio e delle garanzie difensive previste per il procedimento di opposizione.