Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1761 del 15 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1761PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare restrittivo della libertà personale è legittimo quando, sulla base di sufficienti indizi di colpevolezza, sussiste il concreto pericolo di reiterazione di condotte criminose della stessa specie di quella per cui si procede, valutato anche alla luce dei precedenti penali specifici dell'indagato. Tale pericolo può essere desunto dalla natura e dalle modalità del fatto, nonché dai collegamenti dell'indagato con ambienti criminali, senza che sia necessaria la dimostrazione di un preventivo accordo con una committenza, essendo sufficiente la valutazione complessiva degli elementi acquisiti. La misura cautelare deve essere adeguata ed idonea a scongiurare il pericolo di commissione di ulteriori illeciti dello stesso tipo, in considerazione della gravità del fatto e del danno per la collettività. La motivazione del provvedimento cautelare deve esporre in modo completo ed esaustivo tutti gli elementi essenziali posti a fondamento del giudizio di proporzionalità e adeguatezza della misura, senza che possano ritenersi violate le norme di legge per il solo fatto che la difesa abbia formulato censure generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1348/2014 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 30/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CESQUI Elisabetta che ha richiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

(OMISSIS), tramite il difensore, ricorre per Cassazione avv…

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