Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14268 del 23 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14268PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura non solo quando il singolo partecipi direttamente alla commissione di reati-fine, ma anche quando egli aderisca consapevolmente al programma criminoso del sodalizio, mettendosi a disposizione della consorteria e svolgendo un ruolo di supporto e di rappresentanza del capo, anche senza la realizzazione di specifici reati-scopo. Ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per tale reato associativo, il giudice può valorizzare elementi indiziari di varia natura, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le risultanze delle intercettazioni, la partecipazione a riunioni e summit tra esponenti della consorteria, il coinvolgimento in attività economiche riconducibili al gruppo criminale, nonché l'assunzione di compiti di rappresentanza e di accompagnamento del capo dell'associazione in occasione di incontri con altri esponenti della criminalità organizzata. Tali elementi, valutati complessivamente e in modo non manifestamente illogico, possono integrare un quadro indiziario grave, preciso e concordante, idoneo a giustificare l'applicazione di una misura cautelare personale, senza che sia necessaria la realizzazione di specifici reati-fine da parte del singolo indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 433/2016 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 03/06/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO SIANI;
sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, con le statuizioni consequenziali.
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso, con tutte le conseguenze di…

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