La concessione edilizia può essere rilasciata in assenza di piano attuativo, richiesto dalle norme dello strumento urbanistico, solo quando l'Amministrazione abbia accertato che l'area edificabile di proprietà del richiedente è l'unica a non essere stata ancora edificata e si trova in una zona integralmente interessata da costruzioni e dotata di opere di urbanizzazione primaria e secondaria idonee ad accogliere il carico urbanistico derivante dalla realizzanda trasformazione del territorio nel pieno rispetto delle disposizioni normative in tema di standards e di rapporto tra spazi pubblici e privati. Il superamento della prescrizione di piano relativa alla necessità dello strumento attuativo è consentito in casi del tutto eccezionali, non essendo bastevole la mera presenza in loco di opere di urbanizzazione ma occorrendo invece uno stato di "sufficiente urbanizzazione", intendendosi per tale quello idoneo ad accogliere il carico urbanistico derivante dalla realizzanda trasformazione del territorio nel pieno rispetto delle disposizioni normative in tema di standards e di rapporto tra spazi pubblici e privati. Ove ricorrano tali presupposti, il rilascio della concessione edilizia diretta, in assenza di piano attuativo, non determina una violazione delle norme urbanistiche e non integra un comportamento colposo della Pubblica Amministrazione, tale da fondare una responsabilità risarcitoria ai sensi dell'art. 2043 c.c.