Il rilascio di un permesso di costruire in zona sottoposta a tutela paesaggistica regionale, senza il previo parere della competente Soprintendenza, non è di per sé illegittimo, qualora l'intervento edilizio risulti comunque compatibile con la disciplina urbanistica e paesaggistica vigente, come definita dal Piano Urbanistico Territoriale Tematico/Paesaggio (PUTT/P) della Regione Puglia. In particolare, la mancata acquisizione del parere della Soprintendenza non determina l'illegittimità del titolo edilizio, quando l'area non risulti vincolata ai sensi della parte III del Codice dei beni culturali e del paesaggio e l'autorizzazione paesaggistica sia stata comunque rilasciata dall'autorità regionale o comunale competente, in conformità alla disciplina del PUTT/P. Inoltre, eventuali difformità costruttive rispetto al progetto originariamente autorizzato, purché non in contrasto con i parametri e le prescrizioni del piano paesaggistico regionale, non comportano di per sé l'illegittimità del permesso di costruire, anche se parzialmente in sanatoria, quando l'intervento edilizio risulti complessivamente compatibile con la tutela del paesaggio. In tali casi, la valutazione della compatibilità paesaggistica rientra nella discrezionalità tecnico-amministrativa degli organi competenti, senza che emergano palesi illogicità o contraddizioni nelle scelte operate.