Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1365 del 2023

ECLI:IT:TARBA:2023:1365SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla conclusione di un procedimento amministrativo avviato su istanza di parte integra un'omissione illegittima, che obbliga l'amministrazione a provvedere espressamente entro un termine ragionevole, pena la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca all'inerzia dell'ente. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost., impone infatti all'amministrazione di concludere i procedimenti avviati con un provvedimento espresso, motivato e tempestivo, evitando comportamenti omissivi che ledano il diritto del privato a una decisione. Tale obbligo di provvedere grava sull'amministrazione anche quando il procedimento sia stato avviato su istanza di parte, in quanto il privato ha diritto a una risposta, positiva o negativa, entro un termine congruo, al fine di poter tutelare adeguatamente la propria posizione giuridica. Il mancato rispetto di tale obbligo, oltre a integrare un'ipotesi di silenzio inadempimento, può dar luogo alla nomina di un commissario ad acta, quale rimedio volto a superare l'inerzia dell'amministrazione e a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale. La compensazione delle spese di lite, infine, è giustificata dalla natura meramente formale della decisione di improcedibilità, sopravvenuta per la cessazione dell'interesse della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/11/2023

N. 01365/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00202/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 202 del 2023, proposto da
Pellicani Costruzioni s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Corato, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)), non costituita in giudizio;

per l’accertamento

dell'obbligo di provvedere e, conseguentemente, dell'illegittimità …

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