Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44826 del 24 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44826PEN

Massima

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Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p. richiede la presenza di almeno due persone diverse dagli appartenenti alla pubblica amministrazione che stiano svolgendo le funzioni in riferimento alle quali l'oltraggio sia commesso, in quanto altrimenti verrebbe a mancare il connotato di pubblicità dell'offesa richiesto dalla norma, che impone una lesione non solo all'onore del pubblico ufficiale, ma soprattutto alla reputazione e all'autorevolezza della pubblica amministrazione. Pertanto, qualora il fatto sia commesso alla presenza di pubblici ufficiali che però non siano in quel determinato contesto per lo stesso motivo d'ufficio, allora si tratterà di persone esterne, integrando in tal modo il reato di cui all'art. 341-bis c.p. La valutazione della recidiva, ai fini della determinazione della pena, deve tenere conto della gravità del fatto, desumibile dalla presenza di numerose precedenti condanne, anche specifiche, e dal contesto in cui i reati sono stati commessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO P. - Presidente

Dott. CRISCUOLO - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI M. - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI Paol - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paol - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19 gennaio 2022 emessa dalla Corte di appello di Torino;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Torino, a seguito di gravame interposto d…

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