Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18268 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:18268SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dall'Associazione contro il provvedimento di revoca delle autorizzazioni e chiusura delle strutture residenziali da essa gestite, ha affermato il seguente principio di diritto: La normativa regionale (art. 13 L.R. n. 41/2003) prevede due distinte fattispecie per l'adozione di misure sanzionatorie nei confronti di strutture socio-assistenziali: la sospensione dell'autorizzazione e la chiusura dell'attività in caso di riscontro di irregolarità, e la revoca dell'autorizzazione e la chiusura dell'attività nel caso di gravi o ripetute violazioni di legge o di gravi disfunzioni assistenziali. Qualora l'amministrazione accerti la sussistenza di gravi o ripetute violazioni, anche non necessariamente concomitanti, è legittimata ad adottare la misura più grave della revoca dell'autorizzazione e della chiusura dell'attività, senza che assuma rilievo la circostanza che nella precedente diffida fosse stata richiamata la sola ipotesi di sospensione. Ciò in quanto la fattispecie concreta, e non la mera formulazione dell'atto, determina l'assetto degli interessi in concreto. Pertanto, il Tribunale ha ritenuto legittimo il provvedimento impugnato, in quanto l'amministrazione aveva adeguatamente dimostrato, sulla base di una serie di precedenti contestazioni e diffide, l'esistenza di gravi e reiterate violazioni da parte della struttura gestita dall'Associazione ricorrente, tali da giustificare l'adozione della misura più grave della revoca dell'autorizzazione e della chiusura dell'attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2024

N. 18268/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15159/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15159 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Morlupo, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza-OMISSIS-, del Responsabile ad interim del -OMISSIS- del Comune di Morlupo, (notificata alla ricorrente a mezzo pec in data 8.9.…

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