La concessione demaniale, quale atto amministrativo a effetti incrementativi, si compone di due distinte situazioni giuridiche soggettive: il diritto di occupare l'area demaniale, non limitato temporalmente, e il diritto di utilizzare l'area demaniale, limitato temporalmente ai soli mesi estivi. Pertanto, l'Amministrazione non può ordinare la rimozione e lo sgombero dell'area occupata per l'intero anno, in violazione della concessione, salvo che per la parte eccedente la superficie concessa. La distinzione tra occupazione e uso del bene demaniale, espressamente prevista nell'atto concessorio, è teleologicamente giustificabile in considerazione della tendenziale stabilità delle strutture realizzate sul suolo demaniale per l'esercizio del diritto d'uso, che esclude la loro precarietà funzionale e la possibilità di una pronta rimozione.