Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18214 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18214PEN

Massima

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Integra il delitto di illegale detenzione di esplosivi, e non la contravvenzione di detenzione abusiva di materie esplodenti, la condotta avente ad oggetto materiali pirotecnici, non micidiali se singolarmente considerati, che in determinate condizioni - quali l'ingente quantitativo, il precario confezionamento, la concentrazione in ambiente angusto, la prossimità a luoghi frequentati - costituiscono pericolo per persone o cose, assumendo nell'insieme la caratteristica della micidialità. La circostanza attenuante di cui alla L. n. 895 del 1967, art. 5 è applicabile ai reati sanzionati dagli artt. 1, 2, 3 e 4 della medesima legge, e quindi anche ai reati aventi ad oggetto esplosivi, che sono quelli potenzialmente micidiali; tuttavia, la concessione di tale diminuente importa l'accertamento che il fatto possa ritenersi lieve per la qualità o quantità del materiale esplodente, tale cioè da rivelare scarsa pericolosità e non destare allarme in relazione alla sua potenzialità offensiva. Pertanto, il diniego della suddetta attenuante è implicitamente motivato dalla valorizzazione dell'elemento della significativa pericolosità in concreto della condotta tenuta dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giusepp - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANTALUCIA GIUSEPPE;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TOCCI STEFANO, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Napoli, in riforma della sentenza del Tribunale di Sa…

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