Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9112 del 28 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9112PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di riesame di un provvedimento cautelare personale, è tenuto a verificare la sussistenza dell'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato il provvedimento impugnato e l'assenza di illogicità evidenti, senza poter procedere ad una rivalutazione degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate o delle caratteristiche soggettive dell'indagato, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice di merito. Nell'ipotesi di annullamento con rinvio per vizio di motivazione, il giudice di rinvio è investito di pieni poteri di cognizione e può rivisitare il fatto con pieno apprezzamento ed autonomia di giudizio, senza essere vincolato né condizionato da eventuali valutazioni in fatto formulate dalla Corte di cassazione con la sentenza rescindente, spettando al solo giudice di merito il compito di ricostruire i dati di fatto risultanti dalle emergenze processuali e di apprezzare il significato e il valore delle relative fonti di prova. Pertanto, il giudice di rinvio, nel motivare nuovamente sulla gravità indiziaria, può pervenire a soluzioni diverse da quelle del precedente giudice di merito o condividerne le conclusioni, purché motivi il proprio convincimento sulla base di argomentazioni diverse da quelle ritenute illogiche o carenti in sede di legittimità, senza essere vincolato ai principi di diritto enunciati nella sentenza rescindente, salvo quelli specificamente indicati ai sensi dell'art. 173 disp. att. c.p.p., comma 2.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/07/2017 del ((omissis))' di Palermo;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCARDI GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PERELLI Simone, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Gip di Palermo, con ordinanza del 14/12/2015, disponev…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.