Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19247 del 7 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19247PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale si configura quando l'amministratore di una società fallita distrae o dissipa risorse patrimoniali della società, destinandole a scopi estranei all'attività d'impresa e in pregiudizio della garanzia dei creditori, anche qualora tali risorse non siano formalmente entrate nel patrimonio della fallita, come nel caso in cui l'amministratore acquisti personalmente un bene immobile utilizzando somme provenienti dalla società. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che la condotta distrattiva abbia causato il dissesto della società, essendo sufficiente che l'amministratore abbia consapevolmente sottratto risorse destinate al perseguimento dell'oggetto sociale. Il reato di bancarotta fraudolenta documentale si configura, invece, quando l'amministratore occulta o sottrae la contabilità della società fallita, impedendo la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari, anche attraverso la mancata tenuta o conservazione di documenti contabili essenziali, come le fatture anteriori a una certa data o le annotazioni relative a specifiche operazioni. In tali ipotesi, l'elemento psicologico del reato è integrato dalla consapevolezza dell'amministratore di ostacolare le indagini della curatela fallimentare. Le pene accessorie previste per tali reati devono essere commisurate dal giudice in concreto, sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p., in applicazione del principio affermato dalla Corte Costituzionale e dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/03/2016 della CORTE di APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio sulla durata della pena accessoria;
udito il difensore avv. (OMISSIS) in sostituzion…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.