Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8562 del 22 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8562PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di una sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, essendo preclusa una mera rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Il controllo del giudice di legittimità sulla motivazione è limitato a verificare che essa sia effettiva, non manifestamente illogica e internamente coerente, senza poter trarre valutazioni autonome dalle prove o dalle fonti di prova. Il vizio di travisamento della prova è configurabile solo quando il giudice di merito abbia fondato il proprio convincimento su una prova che non esiste o su un risultato di prova incontestabilmente diverso da quello reale. Pertanto, il sindacato di legittimità non ha per oggetto la revisione del giudizio di merito, ma la verifica della struttura logica del provvedimento, senza poter estendersi all'esame e alla valutazione degli elementi di fatto acquisiti al processo, riservati alla competenza del giudice di merito. Inoltre, il ricorso per cassazione fondato su motivi che si risolvono nella pedissequa reiterazione di quelli già dedotti in appello e motivatamente disattesi dal giudice di merito è inammissibile, in quanto non assolve la funzione tipica di critica puntuale avverso la sentenza oggetto di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PELLEGRINO - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza della Corte di appello di Catania, prima sezione penale, n. 2510/2015, in data 20/12/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea;
udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI ((omissis)) che ha concluso chiedendo di dichiararsi l'inammissibilita' del …

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