Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 942 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:942SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, con riferimento alle specifiche circostanze di fatto rilevanti ai fini dell'applicazione della normativa di settore, in particolare in ordine alla collocazione dell'opera rispetto al perimetro del centro abitato e alla classificazione della strada, in modo da consentire la verifica della correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dall'amministrazione. Il difetto di motivazione su tali aspetti determina l'annullamento del provvedimento per violazione dell'obbligo di cui all'art. 3 della legge n. 241/1990, fermo restando il potere dell'amministrazione di adottare un nuovo provvedimento, debitamente motivato, all'esito di un'istruttoria completa. La motivazione del provvedimento di diniego di condono edilizio deve dare conto in modo chiaro ed esaustivo delle ragioni per le quali l'opera non può essere sanata, con riferimento agli specifici presupposti di fatto e di diritto rilevanti ai fini dell'applicazione della normativa di settore, in particolare in ordine alla collocazione dell'opera rispetto al perimetro del centro abitato e alla classificazione della strada, in modo da consentire la verifica della correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dall'amministrazione. Il difetto di motivazione su tali aspetti determina l'annullamento del provvedimento per violazione dell'obbligo di cui all'art. 3 della legge n. 241/1990, fermo restando il potere dell'amministrazione di adottare un nuovo provvedimento, debitamente motivato, all'esito di un'istruttoria completa.

Sentenza completa

N. 01718/1995
REG.RIC.

N. 00942/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01718/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1718 del 1995, proposto da:
Pinto Antonio, rappresentato e difeso, come da mandato a margine del ricorso, dall'avv. Enzo Maria Marenghi, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, Via Velia, n.15;

contro

A.N.A.S., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, pure per legge domiciliata presso la sua sede in Salerno, corso Vittorio Emanuele n.58;
Comune di Calitri, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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