Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 253 del 2024

ECLI:IT:TARLT:2024:253SENT

Massima

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Il provvedimento di decadenza di una concessione demaniale marittima deve essere adottato nel rispetto dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e gradualità, in relazione alla gravità e definitività delle violazioni e difformità accertate. Ove le difformità riscontrate non siano di particolare gravità e siano suscettibili di sanatoria o eliminazione, il provvedimento di decadenza risulta illegittimo e deve essere annullato, con conseguente necessità di un nuovo procedimento che valuti la sussistenza di presupposti idonei a giustificare la decadenza, nel rispetto dei suddetti principi. Inoltre, l'accertamento della posizione del bene rispetto al demanio marittimo deve essere effettuato con le procedure previste dall'ordinamento, senza poter prescindere da tale verifica. Eventuali modifiche interne della struttura in concessione, che non comportino incremento di superficie né alterazione sostanziale della concessione, non richiedono necessariamente l'autorizzazione prevista dall'art. 24 del regolamento del codice della navigazione, ove siano giustificate da esigenze igienico-sanitarie o di migliore fruibilità. Analogamente, l'installazione di strutture temporanee e amovibili all'interno dell'area in concessione, pur necessitando di una preventiva comunicazione all'amministrazione, non integra di per sé una violazione tale da giustificare la decadenza, in assenza di un incremento di superficie o alterazione sostanziale della concessione. Infine, la dichiarazione di decadenza di "ogni altra licenza, concessione e/o autorizzazione connesse" risulta illegittima ove non siano specificamente indicati gli atti oggetto di tale declaratoria e non siano mossi rilievi nei loro confronti.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/04/2024

N. 00253/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00679/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 679 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, -OMISSIS-, -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sabaudia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Agenzia del Demanio Direzione Regionale Lazio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege<…

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