Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38828 del 14 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:38828PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990 si configura quando sussiste un accordo stabile tra più soggetti, avente ad oggetto la commissione di una serie indeterminata di delitti di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti, e una struttura organizzativa, anche rudimentale, che consenta la realizzazione concreta del programma criminoso. L'elemento organizzativo, che differenzia tale fattispecie dal mero concorso di persone nei reati di detenzione e spaccio di stupefacenti, non richiede una complessa e articolata organizzazione, essendo sufficiente l'esistenza di strutture, anche minime, idonee a fornire un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose, con il contributo dei singoli associati. La ripartizione dei compiti tra gli associati, anche se caratterizzata da una certa flessibilità e da un cumulo di ruoli in capo alla stessa persona, nonché l'assenza di una cassa comune, non sono elementi ostativi alla configurabilità dell'associazione, essendo sufficiente che tra i sodali sussista un comune e durevole interesse ad immettere nel mercato sostanze stupefacenti, nella consapevolezza della dimensione collettiva dell'attività e dell'esistenza di una sia pur minima organizzazione. Il contributo del singolo associato, anche se connotato da una certa autonomia operativa, può ritenersi idoneo a integrare la condotta partecipativa quando si inserisce nell'ambito dell'attività dell'associazione in ragione di elementi logici, come il dato territoriale, e della circolarità delle relazioni tra i membri del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/09/2021 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPPUCCIO DANIELE;
lette le conclusioni del PG Dott. GAETA PIETRO, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'11 gennaio 2021, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha, tra l'altro, applicato a (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carcere per i reati di associazio…

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