Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 24851 del 26 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:24851PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il consumo di sostanza stupefacente in gruppo non esclude la rilevanza penale della condotta, se l'acquisto e la detenzione della droga non avvengono sin dall'inizio per conto e nell'interesse di tutti i componenti del gruppo, essendo certa sin dall'origine l'identità dei medesimi e manifesta la volontà di procurarsi la sostanza destinata al consumo personale. Pertanto, ai fini della depenalizzazione, è necessario che l'acquirente-detentore abbia effettivamente avuto mandato all'acquisto e alla detenzione della droga per uso personale degli altri membri del gruppo, non essendo sufficiente il mero dato che lo stupefacente, acquistato autonomamente dall'imputato senza previo concerto con gli altri, sia stato poi congiuntamente consumato. La codetenzione, quale antecedente immediato del consumo da parte di ciascun soggetto, si presta ad una immediata "dissoluzione" in singoli ed autonomi rapporti tra il singolo soggetto e la sostanza, in termini corrispondenti all'utilità pro quota che ciascuno di essi sin dall'inizio si riprometteva di conseguire. Pertanto, non rientra nell'area del penalmente rilevante, sotto il profilo dello spaccio o della cessione, la mera consegna di sostanza stupefacente da un soggetto ad un altro in una situazione in cui il ricevente sia già sostanzialmente proprietario di quanto gli viene consegnato, per averlo già acquistato come quota di un quantitativo indiviso, costituendo tale condotta una mera attività esecutiva dell'atto di divisione del quantitativo comune.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GRAZIA ((omissis)) - Presidente

Dott. BARTOLOMEI Luigi - Consigliere

Dott. MARZANO Francesc - rel. Consigliere

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LE. An., n. in (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Napoli in data 27.11.2003.

Udita in Pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. IANNELLI Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso; Non comparso il difensore del ricorrente.

Osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Il 27 novembre 2003 la Corte di Appello di Napoli…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.