Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46625 del 18 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:46625PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La concessione di misure alternative alla detenzione, quali l'affidamento in prova al servizio sociale e la detenzione domiciliare, presuppone la valutazione complessiva della personalità del condannato, dalla quale devono emergere elementi positivi che consentano un giudizio prognostico di buon esito della prova e di prevenzione del pericolo di recidiva. Pertanto, il giudice di sorveglianza, nel valutare tali istanze, deve tenere conto della gravità del reato commesso, della condizione anagrafica del condannato, dell'assenza di un percorso di revisione critica del proprio vissuto criminale e di ogni altro elemento che possa far desumere l'elevata pericolosità sociale del richiedente, escludendo la concessione dei benefici ove tali presupposti non risultino soddisfatti. La valutazione complessiva della personalità del condannato e della sua pericolosità sociale costituisce, pertanto, il presupposto imprescindibile per l'accoglimento delle istanze di misure alternative, non potendo il giudice di sorveglianza prescindere da tale accertamento, anche in presenza di elementi positivi relativi al percorso rieducativo intrapreso durante l'esecuzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 07/03/2019 dal Tribunale di sorveglianza di Bologna;
Sentita la relazione del Consigliere, Dott. ((omissis));
Lette conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 07/03/2019 il Tribunale di sorveglianza di Bologna, pronunciandosi sui benefici penitenziari richiesti congiuntamente da (OMISSIS), ammetteva il condannato al regime della se…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.