Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 384 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:384SENT

Massima

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Il rapporto di accreditamento provvisorio tra una struttura sanitaria privata e l'azienda sanitaria locale può essere sospeso solo per gravi e comprovati motivi, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio, e non può comportare il mancato o parziale pagamento delle prestazioni sanitarie già rese dalla struttura privata, in quanto ciò violerebbe il diritto al giusto compenso e il principio di buona fede e correttezza nei rapporti contrattuali. L'azienda sanitaria locale è tenuta a provvedere all'integrale pagamento delle competenze dovute alla struttura privata, anche in sede cautelare, qualora ne ricorrano i presupposti, senza poter opporre il sopravvenuto difetto di interesse della struttura privata a seguito del pagamento delle spettanze, in quanto ciò non elimina la lesione pregressa del suo diritto al giusto compenso.

Sentenza completa

N. 00294/2000
REG.RIC.

N. 00384/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00294/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 294 del 2000, proposto da:
Società A. R. S. P. R. I. S. di Petti & C. s. n. c., ora Società A. R. S. P. R. I. S. di ((omissis)) & C. s. r. l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv. ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, al Largo Dogana Regia, 15;

contro

Azienda Sanitaria Locale Salerno 2 SA2, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, al ((omissis)), 5;
Regione Campania, in persona del legale rappresentante pro tempor…

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