Il permesso di costruire decade di diritto ex tunc, ai sensi dell'art. 15 del D.P.R. n. 380 del 2001, qualora i lavori non siano iniziati entro il termine di un anno dal suo rilascio e non siano ultimati entro il termine di tre anni. In tal caso, gli oneri di urbanizzazione e le relative sanzioni non sono dovuti, in quanto il titolo edilizio è venuto meno, e l'amministrazione comunale è tenuta a restituire quanto eventualmente già versato dal privato. La decadenza del permesso di costruire per mancato rispetto dei termini perentori di legge comporta l'estinzione dell'obbligo di corrispondere gli oneri di urbanizzazione, in quanto il presupposto impositivo viene meno. Ciò vale anche per gli interventi di ristrutturazione urbanistica, per i quali trova applicazione la medesima disciplina prevista per le nuove costruzioni. L'amministrazione comunale, tuttavia, può far valere la responsabilità del privato in relazione all'eventuale, futuro inadempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione urbanistica sottoscritta, anche con riferimento alle opere di urbanizzazione che il medesimo si era impegnato ad eseguire personalmente e che erano state considerate a scomputo dei pagamenti richiesti.