Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 262 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:262SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata, quale diritto fondamentale costituzionalmente garantito, non può essere compresso o espropriato dalla pubblica amministrazione in assenza di un valido ed efficace provvedimento di espropriazione per pubblica utilità, adottato nel rispetto delle prescritte procedure e garanzie. Pertanto, l'occupazione sine titulo di un bene privato da parte della pubblica amministrazione, anche se finalizzata alla realizzazione di un'opera pubblica, integra un illecito istantaneo ad effetti permanenti che legittima il proprietario a chiedere la restituzione del bene e il risarcimento del danno per la perdita del diritto di proprietà. L'art. 43 del d.P.R. n. 327/2001, che consentiva l'acquisizione sanante di un bene privato occupato senza titolo, è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo in quanto in contrasto con il principio di legalità e il diritto di proprietà. In tali casi, il proprietario ha diritto alla restituzione del bene, previo eventuale ripristino dello stato dei luoghi, e al risarcimento del danno per il periodo di illegittima occupazione, determinato secondo i criteri legali e nel rispetto del principio del ristoro integrale del pregiudizio subito. L'amministrazione non può acquisire la proprietà del bene in assenza di un valido ed efficace provvedimento ablativo, neppure attraverso l'applicazione analogica di istituti civilistici come l'accessione, dovendo in ogni caso seguire il procedimento espropriativo previsto dalla legge.

Sentenza completa

N. 02690/2008
REG.RIC.

N. 00262/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02690/2008 REG.RIC.

N. 02948/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui ricorsi riuniti nn.2690 e 2948/2008 proposti dai Sig. D’Angelo Nicolina, De Marco Gennaro, De Marco Vittoria e De Marco Tecla, rappresentati e difesi dagli Avv. Riccardo Soprano ed Antonio Sasso ed elettivamente domiciliati presso il loro studio in Napoli, Via Toledo n.156;

contro

COMUNE DI CASAPESENNA, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Mario Salvi ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Napoli, alla via Andrea D’Isernia n.16;

e con l'intervento di

AD OPPONENDUM DELLA
A.S. CASAPESENNA, in persona del legale rappresentante p.t., rappresenta…

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