Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 412 del 2013

ECLI:IT:TARTOS:2013:412SENT

Massima

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La proroga della dichiarazione di pubblica utilità, pur costituendo un subprocedimento autonomo idoneo a incidere sulla sfera giuridica del proprietario, non richiede la comunicazione di avvio procedimento quando risulti provato che la partecipazione del privato non avrebbe potuto in alcun modo influire sulla decisione dell'amministrazione. Ciò in quanto l'omissione della comunicazione assume rilevanza meramente formale quando non vi è alcuna prova dell'apporto concreto che la partecipazione dell'espropriato avrebbe potuto comportare. Inoltre, il decreto di esproprio non richiede, ai fini dell'acquisizione di efficacia, la notifica all'interessato, essendo sufficiente la sola emanazione del provvedimento, in quanto la disciplina speciale sulle espropriazioni non prevede tale adempimento, a differenza di quanto stabilito dalla disciplina generale sul procedimento amministrativo. Pertanto, la mancata notifica del decreto di proroga della dichiarazione di pubblica utilità e del decreto di esproprio non comporta l'inefficacia di tali provvedimenti, incidendo semmai solo sulla decorrenza del termine per l'impugnazione. Infine, il provvedimento di proroga della dichiarazione di pubblica utilità è sufficientemente motivato quando dà conto delle ragioni della decisione, consistenti in difficoltà oggettive nell'individuazione catastale delle aree interessate e nella quantificazione delle consistenze realmente indennizzabili, che non dipendono dalla volontà dell'amministrazione ma da fattori esterni ad essa.

Sentenza completa

N. 00683/2009
REG.RIC.

N. 00412/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00683/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 683 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la prima in Firenze, via delle Mantellate 8;

contro

il Comune di Scandicci in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

nei confronti di

EDIL DUE EFFE s.r.l. in persona del legale rappresentante in carica, non costituita,

per l'annullamento

a) del decreto di espropriazione per pubblica utilità del 02.02.2009…

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