La sospensione condizionale della pena può essere revocata di diritto ai sensi dell'art. 168 c.p., comma 1, n. 2, qualora il condannato riporti un'altra condanna per un delitto anteriormente commesso a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, superi i limiti stabiliti dall'art. 163 c.p. Tuttavia, ai fini della revoca, il termine previsto dall'art. 163 c.p., comma 1, per la condanna a pena sospesa (rispettivamente quinquennale e biennale per i delitti e le contravvenzioni) deve essere computato a partire dalla data in cui è divenuta irrevocabile la sentenza con la quale è stato concesso il beneficio, anche nel caso previsto dall'art. 168 c.p., comma 1. Pertanto, la revoca della sospensione condizionale della pena è legittima solo se la seconda condanna è divenuta irrevocabile dopo il decorso del termine di sospensione previsto per la prima condanna, altrimenti la motivazione del provvedimento di revoca risulta manifestamente illogica per violazione degli artt. 168 e 163 c.p.