Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39255 del 5 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:39255PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'ingresso clandestino di uno straniero nel territorio nazionale, anche se motivato da ragioni familiari, integra il reato di immigrazione clandestina, essendo sufficiente la mera consapevolezza e disponibilità ad accogliere lo straniero privo dei requisiti di legge per l'ingresso e il soggiorno. Inoltre, il reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione è configurabile anche in assenza di specifici riscontri probatori sulla materiale dazione di denaro o sul rinvenimento di preservativi, essendo sufficiente l'accertamento della condotta di sfruttamento e della violenza o minaccia esercitata sulla vittima, come desumibile dalle sue dichiarazioni. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prevalenza o meno delle attenuanti generiche rispetto alle aggravanti, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. LI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 9596/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 22/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/09/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Gialanella A., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il dif. avv. Pontoriero Pasquale del foro di Roma che ha concluso per l…

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