Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1445 del 17 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1445PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina è configurabile quando l'agente, consapevole dell'ingresso illegale di stranieri nel territorio nazionale, ne agevola l'ingresso o la permanenza, anche mediante la predisposizione di documenti falsi o contraffatti, ovvero l'utilizzo di servizi internazionali di trasporto, al fine di trarre un profitto, anche indiretto, dalla condotta illecita. La finalità terroristica dell'organizzazione finanziata dall'agente può essere desunta dalla disponibilità di armi e mezzi militari da parte del gruppo, nonché dall'utilizzo della violenza indiscriminata anche nei confronti della popolazione civile, al di fuori di un contesto bellico che possa legittimare tali azioni. L'aggravante prevista per il caso in cui il reato sia commesso da tre o più persone in concorso tra loro è compatibile con i principi costituzionali di uguaglianza e proporzionalità della pena, in quanto espressione della maggiore gravità, pericolosità e disvalore sociale della condotta plurisoggettiva, che si collega alla dimensione plurioffensiva del reato e al coinvolgimento di organizzazioni criminali attive nel traffico internazionale di migranti. Tuttavia, l'aggravante relativa all'utilizzo di servizi internazionali di trasporto o di documenti contraffatti o alterati è stata dichiarata costituzionalmente illegittima, in quanto priva di una specifica ratio giustificatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GALATI VINCENZO;
lette le conclusioni del PG in persona del Sostituto Procuratore generale CENICCOLA ELISABETTA che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata nei confronti di entrambi i ricorrenti con rinvio alla Corte di assise di appello di Bologna …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.