Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 3662 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:3662SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego fondato su un parere endoprocedimentale successivamente revocato in autotutela dalla stessa autorità che lo aveva reso deve essere annullato, con rinvio all'amministrazione competente per il riesame dell'istanza originaria, tenendo conto anche delle censure articolate in sede giurisdizionale dal ricorrente. In tal caso, le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, considerato che al momento dell'adozione del provvedimento impugnato il parere endoprocedimentale doveva ritenersi vincolante per l'ente comunale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che un provvedimento amministrativo di diniego, fondato su un parere endoprocedimentale successivamente revocato in autotutela dall'autorità che lo aveva reso, deve essere annullato dal giudice amministrativo, con rinvio all'amministrazione competente per il riesame dell'istanza originaria, tenendo conto anche delle censure articolate in sede giurisdizionale dal ricorrente. In tale ipotesi, le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione del fatto che, al momento dell'adozione del provvedimento impugnato, il parere endoprocedimentale doveva ritenersi vincolante per l'ente comunale. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella motivazione della sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2022

N. 03662/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01921/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1921 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come in atti;

contro

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Salerno, c.so ((omissis)), 58;
Soprintendenza per i Beni Archeologici e Paesaggistici per le Province di Salerno e Avellino, Comune di Positano, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, non costituiti in giudizio;

per l'annullam…

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