Cassazione civile Sez. I sentenza n. 4079 del 22 aprile 1998

ECLI:IT:CASS:1998:4079CIV

Massima

L'art. 3 del d.P.R. 18 maggio 1982, n. 322 nel disporre alla lett. h) che l'etichettatura dei prodotti alimentari comporta, tra l'altro, che venga indicato "il nome o la ragione sociale o il marchio depositato e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nella comunita` economica europea" va interpretato nel senso che la locuzione "stabilito nella comunita`" si riferisce al solo venditore. La disposizione in questione, attuativa della Direttiva del Consiglio 18 dicembre 1978, 79/112 CEE, riproduce, peraltro, l'art. 3, n. 1 punto 6 della direttiva, interpretata dalla Corte di Giustizia, con sentenza del 17 settembre 1997, nel senso appunto che la locuzione in questione si riferisce al solo venditore.

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