Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 41473 del 23 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:41473PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso straordinario per errore di fatto ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile solo in presenza di un errore meramente percettivo, causato da una svista o da un equivoco, immediatamente rilevabile dal contenuto del ricorso e tale da aver determinato una decisione diversa da quella che sarebbe stata adottata senza tale errore. Non rientrano in tale categoria gli errori di valutazione o di diritto, che possono eventualmente essere denunciati attraverso i rimedi ordinari previsti per la impugnazione delle sentenze della Corte di Cassazione. Pertanto, il ricorso straordinario non può essere utilizzato per dedurre vizi logici o giuridici del provvedimento impugnato, quali la mancata declaratoria della prescrizione del reato, l'erronea valutazione della ritualità della citazione a giudizio, l'esclusione di circostanze aggravanti, la mancata "contestualizzazione" delle espressioni incriminate o l'erronea attribuzione di una qualifica professionale. Tali profili, anche se denunciati come errori di fatto, corrispondono in realtà ad errori di giudizio non deducibili ai sensi dell'art. 625-bis c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. GI. PI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 17446/2009 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 24/09/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Il difensore di Pa. Gi.Pi. ha proposto ricorso ex articolo 625 bis c.p.p., avverso la sentenza della…

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