La decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, anche se si tratta di una "casa parcheggio" o di un "ricovero provvisorio", può essere legittimamente disposta dall'amministrazione comunale quando l'assegnatario non abiti stabilmente nell'alloggio, in applicazione dell'art. 20, comma 1, lettera b), della Legge Regionale della Campania n. 18 del 1997. Tale provvedimento di decadenza non ha natura sanzionatoria, ma è finalizzato ad evitare che abitazioni destinate a categorie sociali meno protette rimangano nella disponibilità di chi non ne abbia più effettivo bisogno. L'accertamento dell'abbandono dell'alloggio da parte dell'assegnatario può essere validamente effettuato dall'amministrazione sulla base di plurime verifiche e sopralluoghi, anche se l'assegnatario non abbia esercitato la facoltà di prendere visione degli atti istruttori, essendo stata comunque garantita la sua partecipazione al procedimento con la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi degli artt. 7 e ss. della Legge n. 241 del 1990. La circostanza che l'abbandono possa essere stato determinato da ragioni di vita, familiari o di lavoro dell'assegnatario non è rilevante ai fini della legittimità del provvedimento di decadenza, in considerazione della sua natura non sanzionatoria.