Cassazione civile Sez. I sentenza n. 23649 del 6 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23649CIV

Massima

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La cessione di quote di partecipazione in una società di capitali o di persone fisiche ha come oggetto immediato la partecipazione sociale e solo quale oggetto mediato la quota parte del patrimonio sociale che tale partecipazione rappresenta. Pertanto, le carenze o i vizi relativi alle caratteristiche e al valore dei beni ricompresi nel patrimonio sociale - e, di riverbero, alla consistenza economica della partecipazione - possono giustificare l'annullamento del contratto per errore o la risoluzione per difetto di qualità della cosa venduta, ai sensi dell'art. 1497 c.c., solo se il cedente abbia fornito, a tale riguardo, specifiche garanzie contrattuali, ovvero nel caso di dolo di un contraente, quando il mendacio o le omissioni sulla situazione patrimoniale della società siano accompagnate da malizie ed astuzie volte a realizzare l'inganno ed idonee, in concreto, a sorprendere una persona di normale diligenza. Pertanto, la mancanza di qualità come causa di risoluzione del contratto di cessione di quote sociali può riguardare soltanto le qualità dei diritti e degli obblighi attribuiti dalla quota sociale e non il suo valore economico, salvo che il cedente abbia fornito specifiche garanzie in tal senso. Inoltre, il valore definitivo della quota societaria da trasferire deve essere stabilito espressamente in relazione al capitale sociale in considerazione del valore dei beni aziendali, come il terreno da acquistare, la cui mancata o difforme acquisizione rispetto a quanto garantito può legittimare la risoluzione del contratto preliminare di cessione delle quote.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FORTE Fabrizio - Presidente

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 26528/2009 proposto da:

(OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), (OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), (OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), (OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), (OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), (OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), (OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), domiciliati in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CAN…

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