Il diritto di superficie su un'area di proprietà comunale, realizzata dall'Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) per un intervento di edilizia residenziale pubblica ai sensi dell'art. 68 della legge n. 865/1971, deve essere riconosciuto dal Comune in favore dell'IACP, in attuazione del principio di doverosità dell'azione amministrativa e del rispetto del giudicato. Il Comune non può opporre il proprio inadempimento o la mancanza di disponibilità finanziaria per sottrarsi all'obbligo di concedere il diritto di superficie, essendo tenuto a porre in essere tutti gli atti necessari per l'esecuzione della sentenza, anche mediante l'individuazione di idonee variazioni di bilancio. Qualora il Comune persista nell'inadempimento, il giudice amministrativo può valutare la perduranza dell'interesse all'esecuzione della sentenza e, in definitiva, dell'interesse ad agire dell'IACP, riservandosi ogni decisione in ordine a tale profilo. Il giudice, pertanto, può disporre la proroga del termine per l'ottemperanza del giudicato e, in caso di ulteriore inadempienza del Comune, autorizzare il Commissario ad acta a procedere direttamente alla stipula della convenzione per il riconoscimento del diritto di superficie, nonché all'individuazione delle necessarie variazioni di bilancio per assicurare il pagamento del corrispettivo dovuto all'IACP.