Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza breve n. 97 del 2020

ECLI:IT:TARFVG:2020:97SENB

Massima

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Il provvedimento di sospensione dell'attività di un pubblico esercizio ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S. può essere adottato dall'Autorità di Pubblica Sicurezza in presenza di una situazione di generico pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica, senza che sia necessario l'accertamento di una personale responsabilità dell'esercente. La valutazione di tale pericolo rientra nell'ampia discrezionalità dell'Amministrazione, censurabile solo per manifesta irragionevolezza, e può fondarsi su episodi di grave e manifesta ubriachezza, liti e risse tra avventori, presenza di soggetti con precedenti penali o di polizia, nonché sulla fama del locale di essere luogo di spaccio di sostanze stupefacenti, accertati attraverso numerosi interventi delle forze dell'ordine. Tali circostanze, anche se non direttamente coinvolgono la generalità dei cittadini, sono idonee a integrare i presupposti per l'adozione della misura, in quanto attengono all'ordine e alla sicurezza degli stessi avventori, di chi abita nelle vicinanze e del contesto territoriale in cui l'esercizio è inserito. La particolare durata della sospensione, superiore al limite ordinariamente previsto, può essere giustificata dall'Amministrazione in ragione della necessità di un effetto deterrente e dissuasivo, valutata in relazione alla gravità delle situazioni accertate e al pericolo di compromissione di beni di valore primario.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/03/2020

N. 00097/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00164/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 164 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Questura di Pordenone non costituito in giudizio;
Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Trieste, domiciliataria ex lege in Trieste, piazza Dalmazia, 3;

per l'annullamento

del decreto emesso dal Questore di Pordenone del 19 aprile 2019, notificato il 19 aprile 2019, protocollato al n. -OMISSIS-c…

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