Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 10144 del 16 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10144PEN

Massima

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Il danno patrimoniale di particolare rilevanza, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 61, comma 1, n. 7 c.p. nei delitti contro il patrimonio, deve essere valutato con riferimento al momento della commissione del reato, senza che rilevi la successiva restituzione dei beni sottratti alla persona offesa. Ai fini della determinazione dell'entità del danno, il giudice deve considerare in primo luogo il profilo oggettivo, costituendo la capacità economica della persona offesa un elemento di valutazione sussidiario. Pertanto, l'aggravante sussiste quando il valore della cosa sottratta, unitamente al danno eventualmente cagionato durante l'iter criminoso, risulti di rilevante gravità, a prescindere dalle condizioni economiche della vittima, purché il danno complessivo sia tale da integrare di per sé un danno patrimoniale di particolare rilevanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. BRUNO Maria R. - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), NATO A (OMISSIS);
avverso La sentenza DEL 13.06.2019 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso:
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIAROSARIA BRUNO.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del difensore, ricorre avverso la sentenza indicata in epigrafe con cui la Corte di appello di Napoli, in parziale riforma della pronuncia resa dal Tribunale di Napoli, ha rideterminato la pena allo stesso inflitta, previa esclusione della cir…

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