Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2409 del 20 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:2409PEN

Massima

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Il provvedimento di custodia cautelare in carcere può essere revocato o sostituito solo in presenza di fatti nuovi e concreti che siano idonei a mutare il quadro degli elementi posti a fondamento della misura, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo dal momento della sua adozione o l'intervenuta condanna in primo grado. Il giudice è tenuto a valutare la perdurante sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza che il semplice trascorrere del tempo o la pronuncia di una sentenza di condanna in primo grado possano, di per sé, comportare automaticamente la revoca o la sostituzione della misura cautelare. La valutazione del giudice deve essere adeguatamente motivata, non essendo sufficiente un mero richiamo ai presupposti originari della misura, ma richiedendosi l'esame della situazione complessiva e l'indicazione degli specifici elementi che inducono a ritenere ancora attuali i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari. La mancata attivazione degli strumenti di astensione o ricusazione del giudice, pur in presenza di una possibile causa di incompatibilità, non determina la nullità del provvedimento, in quanto le cause di incompatibilità non attengono alla capacità del giudice, ma costituiscono solo motivo di possibile astensione o ricusazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. IZZO Faus - rel. Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso la ordinanza del Tribunale della liberta' di Roma del 30/5/2011 (n. 923/11);

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

Udite le conclusioni del Procuratore Generale dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 30/5/2011 il Tribunale della Liberta' di Roma rigettava l'appello cautelare avverso il provvedimento del G.U.P. di Roma, con cui…

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