Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4843 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:4843SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che costituisce la fonte di una richiesta di pagamento, una volta sostituito da un nuovo provvedimento, perde efficacia e determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, le spese di giudizio possono essere integralmente compensate tra le parti, in ragione dei giusti motivi che hanno determinato la situazione di improcedibilità. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il provvedimento impugnato sia stato integralmente sostituito da un nuovo atto amministrativo, che costituisce la nuova fonte della richiesta di pagamento o dell'azione amministrativa contestata. In tali ipotesi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione dei giusti motivi che hanno determinato la situazione di improcedibilità del gravame. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse all'impugnazione, a seguito della sostituzione del provvedimento impugnato, determina l'improcedibilità del ricorso, con possibilità di compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in ragione della giustificata situazione di fatto che ha determinato tale esito processuale.

Sentenza completa

N. 09932/1999
REG.RIC.

N. 04843/2012 REG.PROV.COLL.

N. 09932/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9932 del 1999, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Roma, via Ripetta, 70;

contro

Azienda di Stato Interventi nel Mercato Agricolo – AIMA (ora AGEA) e Ministero del Tesoro (ora Ministero dell’Economia e delle Finanze), in persona del rispettivo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliati per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annulla…

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