Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35337 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35337PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello che ha assolto l'imputato dal reato di tentata estorsione e rideterminato la pena per il reato di danneggiamento seguito da incendio di un camion autocompattatore, aggravato dal metodo mafioso, è complessivamente infondato. La Corte di Cassazione afferma che la valutazione di attendibilità della teste (OMISSIS), ex convivente dell'imputato, è stata correttamente motivata dalla Corte di appello, la quale ha inquadrato la sua deposizione come una "vera e propria rappresentazione dei fatti, seppure mediata e derivata" dal racconto dell'imputato, e non come una semplice testimonianza indiretta ex art. 195 c.p.p. Pertanto, non è necessario reperire ulteriori elementi di conferma delle sue dichiarazioni, essendo state ritenute attendibili dalla Corte territoriale. Inoltre, la Corte di Cassazione ritiene infondato il motivo di ricorso relativo alla contraddittorietà della motivazione sull'applicazione dell'aggravante del metodo mafioso ex art. 7 L. n. 203/1991. Tale aggravante, di natura oggettiva, non presuppone necessariamente l'esistenza di un'associazione mafiosa ex art. 416-bis c.p., essendo sufficiente il ricorso a modalità della condotta che evochino la forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso. Infine, la Corte respinge come manifestamente infondato l'ultimo motivo di ricorso, che lamentava l'adesione della Corte di merito alla "logica distorta del diritto penale di autore o del nemico" nella determinazione del trattamento sanzionatorio, rilevando che l'operato dei giudici è stato nel puro solco della legalità costituzionale, che richiede la più ampia personalizzazione della responsabilità penale e del trattamento sanzionatorio, attribuendo rilievo anche ai precedenti penali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
(OMISSIS) S.P.A. in persona della PROCURATRICE (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/09/2020 della CORTE APPELLO REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TERESA LIUNI;
udito il Procuratore generale, ELISABETTA CENICCOLA, la quale ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio con esclusione della circostanza aggravante e conseguente rideterminaz…

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