Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 922 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:922SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo perde la sua ragion d'essere e diviene improcedibile quando sopravviene una situazione di carenza di interesse della parte ricorrente, senza che il giudice possa entrare nel merito della controversia. In tali casi, le spese di giudizio sono compensate tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse originario che aveva dato impulso al ricorso. Nello specifico, il Tribunale Amministrativo Regionale, constatata la sopravvenuta carenza di interesse della ricorrente a proseguire il giudizio, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti. Tale soluzione, fondata sul principio della cessazione della materia del contendere, evita un inutile dispendio di attività processuale e consente di definire la controversia in modo economico ed efficiente, senza entrare nel merito delle questioni originariamente dedotte in giudizio. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è, pertanto, la seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse originario che aveva dato impulso al ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Roma Prima Sezione
nelle persone dei magistrati:
Dott. ((omissis)). ((omissis)). ((omissis)), relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 4990 del 2007, proposto da
Ga. Ma.
rappresentata e difesa dagli Avv.ti Ma. Sa., Ca. Ce., Ma. ((omissis)). e La. Pa. ed elettivamente domiciliata presso lo studio legale Sa. in Ro., Viale Pa. n. (...)
contro
Ministero della Giustizia, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui ope legis domicilia in Ro., ((omissis)). Po. n. (...)
nonché
An. Fa., rappresentata e difesa dagli Avv.ti Sa. ((omissis)). e Vi. Ia. e con gli stessi elettivamente domiciliata in Ro., presso la Segreteria del Tribunale;
Ma. Pe., non costituito
per l'annullamento
del provvedimento con il quale la ricorrente non è stata ammessa a sostenere …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.