Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14257 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14257SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione competente oltre i termini perentori previsti dalla legge per l'adozione di un provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) su un progetto di rilevante interesse pubblico, come quello di realizzazione di un impianto agro-fotovoltaico, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento sanzionabile, che legittima il ricorrente a chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere e la condanna alla sua adozione, anche mediante la nomina di un commissario ad acta, salvo il caso in cui l'adozione del provvedimento finale sia subordinata all'acquisizione di un concerto di altra amministrazione, il cui mancato rilascio nei termini di legge non sia imputabile all'inerzia della prima. In tale ultimo caso, il giudice può solo condannare l'amministrazione competente a concludere il procedimento, senza poter sostituirsi all'altra amministrazione tenuta al concerto. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone, infatti, che il giudice non possa imporre all'amministrazione l'adozione di un provvedimento finale positivo, laddove ciò dipenda da valutazioni rimesse dalla legge ad altra autorità amministrativa, la cui volontà non può essere surrogata. Tuttavia, il giudice può comunque ordinare all'amministrazione competente di attivarsi per acquisire tempestivamente il concerto mancante, anche mediante la nomina di un commissario ad acta, al fine di consentire l'adozione del provvedimento finale nel più breve tempo possibile, in ossequio ai principi di buon andamento e di ragionevole durata del procedimento amministrativo. Ciò al fine di evitare che il silenzio-inadempimento di una delle amministrazioni coinvolte nel procedimento possa paralizzare ingiustificatamente l'iter decisionale, pregiudicando l'interesse pubblico sotteso alla realizzazione del progetto.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2023

N. 14257/2023 REG.PROV.COLL.

N. 08036/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8036 del 2023, proposto da Gpe Licodia S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Cristina Martorana, Valeria Viti, Lucio Di Cicco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana de…

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