Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20003 del 20 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20003PEN

Massima

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Il divieto di avvicinamento alla persona offesa può essere legittimamente applicato quando emergano gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia, caratterizzato dall'abitualità delle condotte vessatorie, quali minacce di morte, ingiurie e percosse, anche se imposte per motivi culturali o religiosi, che limitano gravemente la libertà e l'autodeterminazione della vittima. Il concorso di più soggetti nel reato di maltrattamenti, con ruoli distinti ma complementari, è altresì configurabile quando uno di essi, pur non essendo fisicamente presente, impartisca direttive e disponga del futuro della persona offesa. Le dichiarazioni della persona offesa, se adeguatamente riscontrate da altri elementi probatori, costituiscono valido fondamento per l'applicazione della misura cautelare, anche in assenza di pregressi episodi denunciati, purché emerga l'abitualità delle condotte abusive. La misura del divieto di avvicinamento è giustificata dalla necessità di tutelare la vittima da ulteriori prevaricazioni e di impedire la reiterazione del reato, in considerazione del particolare vincolo familiare e della posizione di soggezione della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Relatore

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ch.Fa. nata il 28/05/1989 in Marocco
avverso l'ordinanza del 30/10/2023 del Tribunale del riesame di Salerno
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale del riesame di Salerno ha confermato l'ordinanza del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Salerno in data 4 ottobre 2023,…

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