Consiglio di Stato sentenza n. 1740 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:1740SENT

Massima

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Il potere pianificatorio del Comune, pur essendo immanente e permanente, non può essere esercitato in modo indiscriminato in ogni fase del procedimento di formazione dello strumento urbanistico. In particolare, la fase di controdeduzioni alle osservazioni presentate dai privati sul piano adottato è finalizzata ad acquisire un mero apporto collaborativo, non a consentire al Comune di introdurre autonomamente ulteriori modifiche innovative rispetto al testo originario. Ciò in quanto la sequenza procedimentale di adozione, pubblicazione, presentazione delle osservazioni, controdeduzioni e approvazione del piano è normativamente scandita in modo tipico, non consentendo alla fase di controdeduzioni di radicare quella ampia discrezionalità propria della fase di adozione. Qualora l'amministrazione comunale ravvisi la necessità di modificare il piano adottato, deve procedere con una nuova variante, non potendo "approfittare" della fase di controdeduzioni per introdurre unilateralmente prescrizioni innovative. L'atto comunale che, in sede di controdeduzioni, abbia modificato in peius i parametri urbanistici precedentemente adottati, è pertanto illegittimo, in quanto eccede i limiti della fase procedimentale in cui è stato adottato.

Sentenza completa

N. 08602/2012
REG.RIC.

N. 01740/2013REG.PROV.COLL.

N. 08602/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8602 del 2012, proposto da:
Comune di Giulianova, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 72;

contro

Sport World Srl, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Grez in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

nei confronti di

Provincia di Teramo;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. dell’ ABRUZZO – Sede di L'AQUILA - SEZIONE I n. 00477/2012, resa tra le parti, concernente…

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