Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 40798 del 13 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40798PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione avverso una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento") è ammissibile solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Il ricorrente deve indicare specificamente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sorreggono il petitum, non essendo sufficiente il mero lamento dell'insufficienza delle argomentazioni poste a base della decisione impugnata. In assenza di tali requisiti, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, determinata secondo equità. Il giudice di legittimità, infatti, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine all'applicabilità di una causa di non punibilità, come l'insussistenza del fatto, la mancata commissione da parte dell'imputato, l'insussistenza dell'elemento soggettivo, la presenza di cause di giustificazione o l'irrilevanza penale del fatto, ove il ricorrente non indichi specificamente gli atti processuali da cui tale applicabilità sarebbe immediatamente desumibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. TORNESI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/05/2018 del TRIBUNALE di PERUGIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI SALVO EMANUELE;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. PERELLI SIMONE.
OSSERVA
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, emessa, nei suoi confronti, ex articolo 444 cod. proc. pen., in ordine ad un pluralita' di imputazioni ex articoli 624-625 e 648 cod. pen., lamentando violazione di legge e vizio di motivazio…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.