Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36815 del 29 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:36815PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nella valutazione della sussistenza della circostanza attenuante della lieve entità del fatto prevista dall'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 in materia di stupefacenti, il giudice deve compiere una valutazione complessiva di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi rilevanti, senza ancorare il giudizio al solo dato quantitativo della droga ceduta, ma considerando anche altri fattori come la capacità di azione del soggetto, le sue relazioni con il mercato di riferimento, l'entità complessiva della droga movimentata, il numero di assuntori riforniti, la rete organizzativa e le modalità adottate per eludere i controlli. Tali elementi devono essere valutati nel loro insieme, senza che la presenza o l'assenza di uno solo di essi sia decisiva ai fini dell'applicazione o dell'esclusione della circostanza attenuante, essendo invece necessario un giudizio unitario sulla concreta offensività del fatto. Anche la quantità di droga detenuta, pur potendo assumere rilievo negativo, non è di per sé ostativa al riconoscimento della lieve entità, potendo essere bilanciata da altri elementi indicativi di una ridotta offensività. Analogamente, il lucro conseguito, pur rilevante, non preclude necessariamente l'applicazione dell'attenuante, qualora risulti di speciale tenuità in relazione alle concrete modalità della cessione. In ogni caso, la motivazione della decisione deve dare conto in modo esaustivo del percorso logico seguito dal giudice nell'applicare o escludere la circostanza attenuante, dimostrando di avere valutato tutti gli aspetti normativamente rilevanti e spiegando le ragioni della prevalenza riservata a taluni di essi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18-05-2021 della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni ex Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata, limitatamente alla qualificazione giuridica d…

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