Il Comune è tenuto a provvedere in modo espresso e tempestivo sulla richiesta di stipula della convenzione ex art. 35 L. 865/1971 per l'attuazione di un Piano di Zona approvato, presentata dal soggetto avente titolo, in quanto il silenzio serbato dall'Amministrazione integra un'illegittima inerzia in violazione dell'obbligo di concludere il procedimento amministrativo entro il termine di legge. Qualora il Comune persista nell'inadempimento, il giudice amministrativo può nominare un Commissario ad acta per provvedere in luogo dell'Amministrazione, con addebito delle relative spese a carico di quest'ultima. La mancata adozione del provvedimento espresso richiesto entro il termine assegnato dal giudice configura un'ulteriore violazione dell'obbligo di provvedere, sanzionabile con l'esecuzione in via sostitutiva da parte del Commissario ad acta, al fine di assicurare l'effettiva attuazione del Piano di Zona e la tutela della posizione giuridica qualificata del soggetto istante.