Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza breve n. 397 del 2016

ECLI:IT:TARMOL:2016:397SENB

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La revoca di una procedura di gara da parte della stazione appaltante determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. In tal caso, le spese di lite devono essere compensate tra le parti, in considerazione della natura sopravvenuta dell'improcedibilità e della rinuncia del ricorrente alla ripetizione del contributo unificato. Il giudice amministrativo, accertata la revoca della gara e la conseguente carenza di interesse del ricorrente, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti, senza necessità di accertare la soccombenza virtuale ai fini della ripartizione dell'onere del contributo unificato.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2016

N. 00397/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00243/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 243 del 2016, proposto da Noemalife S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. CRDNCL66E04A944B, ((omissis)) C.F. BSGCRL77B13G888I, ((omissis))'Omo C.F. DLLNLT75D59B519T, con domicilio eletto presso lo Studio Spina in Campobasso, corso Mazzini 80;

contro

Azienda Sanitaria Regionale Molise, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. DPRGLN68B11F839V, con domicilio eletto presso il suo studio in Campobasso, Traversa via Crispi, N. 70/A;

nei confronti…

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