Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11910 del 10 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:11910PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa permane anche dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 48 del 2015, la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 275, comma 3, c.p.p. nella parte in cui non prevedeva la possibilità di applicare misure cautelari diverse per tale reato. Pertanto, per superare tale presunzione e disporre una misura cautelare meno afflittiva, il giudice deve acquisire elementi specifici e concreti, in relazione al caso di specie, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con misure diverse dalla custodia in carcere. La mera valutazione prognostica sulla futura condotta dell'indagato e dei suoi familiari, in assenza di elementi fattuali specifici, non è sufficiente a giustificare la sostituzione della misura cautelare più grave con quella degli arresti domiciliari. Il giudice, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare, deve quindi tenere conto della permanenza della presunzione di adeguatezza della custodia in carcere, richiedendo la presenza di elementi concreti e specifici che dimostrino la possibilità di soddisfare le esigenze cautelari con misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 744/2016 TRIB. LIBERIA' di REGGIO CALABRIA, del 17/10/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCHI Giacomo;
sentite le conclusioni del PG Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;
Udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.