Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20989 del 23 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:20989PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La pronuncia di espressioni offensive e ingiuriose nei confronti di soggetti che ricoprono cariche pubbliche o incarichi in enti privati non integra necessariamente il reato di diffamazione, qualora tali espressioni siano state proferite in conseguenza di una condotta illecita o comunque contra jus posta in essere dai soggetti offesi. In tali casi, infatti, può trovare applicazione la causa di non punibilità prevista dall'art. 596 c.p., comma 3, n. 2, ovvero la scriminante dell'esercizio di un diritto o adempimento di un dovere di cui all'art. 51 c.p. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare, attraverso un'adeguata istruttoria e una motivazione congrua e completa, la sussistenza di tali circostanze giustificative, senza limitarsi a una mera affermazione di correttezza della decisione di primo grado. Inoltre, qualora emerga la pendenza di un procedimento penale a carico dei soggetti offesi, il giudice deve accertare la relativa sussistenza e rilevanza ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità, anche d'ufficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. AD. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/01/2007 TRIBUNALE di VERONA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il PG in persona del sost. proc. gen. Dott. D'ANGELO G., il quale ha chiesto rigettarsi il ricorso;

udito il difensore di PC, avv. VACCA A. che ha chiesto rigettarsi il ricorso e ha prodotto…

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