Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1235 del 2012

ECLI:IT:TARLIG:2012:1235SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di condono edilizio adottato dal Comune, in presenza di un abuso edilizio realizzato in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, è legittimo in quanto l'art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. n. 269/2003 prevede espressamente tale causa ostativa alla sanatoria, indipendentemente dalla rilevanza dimensionale dell'abuso. Infatti, il vincolo paesaggistico impone il rispetto della disciplina urbanistica ed edilizia vigente, senza possibilità di deroghe, anche per interventi di modesta entità, in quanto la tutela del paesaggio costituisce un interesse pubblico primario che non può essere sacrificato per esigenze di carattere meramente patrimoniale. Pertanto, l'amministrazione comunale non è tenuta a richiedere d'ufficio il nulla osta paesaggistico, essendo onere del privato promuovere tale procedimento, ove ritenga di poter superare il vincolo. Inoltre, la mancata comunicazione di avvio del procedimento all'amministratore giudiziario nominato per i beni sottoposti a sequestro non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto tale soggetto avrebbe dovuto attivarsi autonomamente per acquisire informazioni sulla regolarità edilizia del bene. Infine, la motivazione del diniego, che richiama la violazione della disciplina urbanistica ed edilizia, nonché la configurazione dell'abuso come incompatibile con il vincolo paesaggistico, è adeguata e non generica.

Sentenza completa

N. 01259/2011
REG.RIC.

N. 01235/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01259/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1259 del 2011, proposto dal signori Roberto Pellegrino e dottor Davide Benzi, quest’ultimo nella qualità di amministratore giudiziario dei beni sequestrati, entrambi rappresentati e difesi dall’avvocato Roberto Damonte, con domicilio eletto presso di lui a Genova in via Corsica 10/4;

contro

Comune di Bordighera in persona del commissario straordinario, rappresentato e difeso dall’avvocato Pietro Piciocchi, con domicilio eletto a Genova in corso Torino 30/18

Ministero della Giustizia
Ministero dell’Interno entrambi in persona dei rispettivi ministri in carica, rappresentati e difesi dall’avvocatura dis…

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