Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 210 del 2022

ECLI:IT:TARAQ:2022:210SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che, a seguito di un evento calamitoso, realizza un manufatto provvisorio per far fronte all'emergenza abitativa, è tenuto a presentare la comunicazione preventiva prevista dalla normativa emergenziale entro il termine stabilito, pena la qualificazione dell'opera come abusiva e la conseguente adozione del provvedimento di demolizione. Il mancato rispetto dei requisiti temporali e procedimentali previsti dalla disciplina emergenziale non consente di ricondurre l'intervento edilizio a tale regime speciale, determinando l'applicazione della normativa ordinaria sulle opere temporanee, che fissa un termine massimo di novanta giorni per la loro conservazione. Trascorso tale termine, l'opera deve essere rimossa, indipendentemente dalla sussistenza di vincoli urbanistici o ambientali sull'area di sedime, in quanto la sua permanenza è priva di valido titolo abilitativo. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a ordinare la demolizione del manufatto abusivo, senza che la mancata rinnovazione della comunicazione di avvio del procedimento repressivo possa inficiare la legittimità del provvedimento, in quanto si tratta di un vizio meramente procedurale che, ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990, non determina l'invalidità dell'atto adottato in applicazione di una disciplina di carattere vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/05/2022

N. 00210/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00230/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 230 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, via Garibaldi n. 62;

contro

Comune di L'Aquila, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Domenico de Nardis e ((omissis)), domiciliato in L'Aquila, viale XXV Aprile;

per l'annullamento,

previa sospensiva,

- dell’ordinanza di demolizione delle opere edilizie abusivamente realizzate n. 26/2013, notificata il 12 novembre 2013.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vi…

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